Corso di
Educazione Sentimentale:
un prontuario
per l'anima
Lo strumento usato in questo viaggio interiore è la forza della parola, la logoterapia, la parola che si attua, spesso depositata in una delle più potenti armi che abbiamo a disposizione: il libro.
La parola-chiave del corso, come vero ago magnetico che orienta, è Cura, nel suo significato più profondo. Il verbo “curare” rimanda all’accezione latina senecana "cura sui", ovvero “prendersi cura di sé”, “riportare alla memoria del cuore” (cura viene da cor-cordis che in latino significa per l’appunto “cuore”).
Prendersi cura di qualcuno è mettersi al servizio dell’altro, al fine di sollecitarne i talenti, l’interesse e la curiosità, oltre che la compartecipazione.
Il corso vuole pertanto condividere e mettere a disposizione di tutti i partecipanti gli strumenti indispensabili per il compimento
di un percorso di crescita e trasformazione interiore.
«Una vita non spesa nella ricerca della verità non è degna di essere vissuta»
Così diceva Socrate, cogliendo con forza l’irrinunciabilità del porsi domande, del dare ascolto al nostro costitutivo nomadismo ontologico, per avere l’anima vigile e critica spalancata sul mondo.
«Non siamo ranocchi pensanti dai visceri congelati», scriveva Nietzsche, ma vive, emozionate, contraddittorie e grandi Anime Interroganti,
affamate di felicità.
Solo così si impara la differenza tra "lo stare al mondo tra" e "lo stare al mondo con": l’anima non si chiude muta dietro una sorta di grata, ma si spalanca come finestra sul mondo.
Qunado qualcuno parla,
il buio scompare.
Mauela Racci
nata nel 1961 a Meldola, è laureata in Lettere Moderne a Bologna.
Insegna materie letterarie, tiene conferenze storico-filosofiche e corsi di biblioterapia. È autrice di romanzi e saggi, tra cui "Caro amore ti scrivo" (2016) e "Raccontami di Dante e Beatrice" (2021), vincitore di vari premi letterari nazionali e internazionali.
Insegna anche all'Università degli Adulti a Forlì. Partecipa a dibattiti televisivi locali su temi attuali.